E' una domanda che spesso viene posta. Sembrerebbe che la spiritualità dovrebbe essere gratuita... Purtroppo, a causa del "meccanismo" intrinseco della nostra mente, non si può percorrere questa via. La nostra mente funziona sempre e costantemente in termini "economici" ogni cosa o situazione viene valutata e gli viene dato un valore.
E' un approccio che si pratica persino con i nostri simili. Abbiamo un atteggiamento verso qualcuno... che è il risultato di "un calcolo" fatto in precedenza. Addirittura il matrimonio è un contratto che sottoscriviamo: diamo qualcosa in cambio di qualcos'altro. Tutto in natura accade attraverso uno scambio, non c'è niente di gratuito. Un seme, se vuole diventare un albero, deve pagare un prezzo altissimo: deve morire per trasformarsi. Se non volesse pagare quel prezzo sicuramente non avrebbe la possibilità di ergersi alto nel cielo. Il problema è che non siamo in grado di dare valore a ciò che abbiamo; non riconosci veramente il valore dell'acqua fino a quando non ti trovi nel deserto senza una goccia a disposizione.
Ogni volta che vogliamo raggiungere un obbiettivo dobbiamo impegnarci; più l'obbiettivo è alto, più il nostro impegno e sacrificio sarà importante. Se si vuole diventare un campione in qualche disciplina sportiva è necessario sacrificarsi, impegnarsi, allenarsi, rinunciare alle serate mondane in virtù di allenamenti duri, frequenti, di diete controllate.... Se non fosse così sarebbero tutti campioni!
Questo principio si deve applicare anche nella spiritualità. Chiunque abbia sentito un anelito a ricercare qualcosa di più oltre l'aspetto materiale della nostra esistenza, ha certamente sacrificato in qualche misura se stesso, il proprio tempo, le proprie risorse economiche. Un tempo (secoli fa) chi desiderava accrescere la propria conoscenza interiore andava alla ricerca di un maestro e, una volta trovato, dedicava il suo tempo per accudirlo, prendersi cura della sua dimora, etc, in cambio degli insegnamenti e della conoscenza ricevuta.
Potrei anche aggiungere che con lo stesso modo di pensare (rispetto alla gratuità della spiritualità) si dovrebbe pretendere anche il pane in via gratuita.... Eppure quando vai dal fornaio mi sa che se vuoi del pane lo devi pagare! E nemmeno ti viene in mente di dirgli: "ma come non è gratis?" No... paghi e vai!
In ogni ambito, se otteniamo qualcosa in modo gratuito, non siamo in grado di dargli valore. Di fatto, per definizione, non ha alcun valore.
Se davvero vogliamo conoscere noi stessi, se vogliamo intraprendere un viaggio interiore non possiamo pensare che questo sia gratis. E' necessario impegnarsi, sudare, mettersi in discussione, sacrificarsi.... esattamente come lo sportivo che anela a diventare un campione, che anela alla medaglia d'oro.
La ricompensa nell'ambito spirituale, naturalmente, non sarà una medaglia d'oro, ma senz'altro appagante, molto appagante. In un certo senso ci si rende conto che ciò che abbiamo speso (qualsiasi cifra sia e qualsiasi impegno in termini di tempo speso) è stato un prezzo simbolico, perché, in questa chiave di lettura, davvero la Spiritualità "non ha prezzo".
Ad esempio i corsi di Reiki e Meditazione che tengo da ormai più di 20 anni hanno un prezzo (nella media internazionale) di 180 euro: moltissimi dei partecipanti (in realtà quasi tutti) alla fine dell'esperienza, loro stessi mi ricordano che ciò che hanno pagato è assolutamente simbolico, perché per quello che hanno ricevuto, per le intuizioni avute, per ciò che è accaduto dentro i loro cuori, certamente 150 euro (+iva) sono assolutamente un prezzo simbolico.
Io nel mio percorso di ricerca fin qui intrapreso non ho mai pensato nemmeno per un attimo che avrei dovuto ricevere gratuitamente qualche "lezione di vita". Ho sempre viaggiato alla ricerca di maestri (ovunque essi fossero) spendendo per i biglietti dei mezzi, per partecipare alle lezioni e impegnando il mio tempo perché sapevo che per contattare il mio cuore, per avvicinarmi al mio essere c'era certamente un prezzo da pagare.
Vi invito, se vi va, a vedere questo breve video di Osho al quale viene posta proprio la domanda su come mai la spiritualità viene "venduta" e non è gratuita.
Sw Prem Paribodha