La morte

Rumi

Rumi

Rumi, poeta sufi, canta:

“La vostra paura della morte è realmente solo paura di voi stessi. Cercate di scoprire da dove esce realmente questa paura.”

Temiamo la morte perché lasciamo i nostri affetti, la nostra posizione sociale, il nostro corpo, ciò che possediamo. Ciò che dobbiamo temere è di non avere realmente vissuto, di non esserci concessi momenti per conoscere noi stessi, avere tempo per tutto e tutti tranne tempo per vivere, vivere con se stessi. La morte è naturale come il sonno. Ciò che rende la morte “cattiva” sono i nostri attaccamenti, i nostri timori, le nostre paure, le nostre resistenze, la nostra mente. Non avviene la stessa cosa con la vita? Non è forse la nostra mente che ci crea rimorsi, rimpianti, sensi di colpa? Non sono forse i condizionamenti e le credenze a farci vivere male?

J. De La Bruyère

J. De La Bruyère

“Ci sono solo tre eventi nell'esistenza di un uomo: la nascita, la vita e la morte; e l'uomo non sa di nascere, muore soffrendo, e si dimentica di vivere.”  (J. De La Bruyère)

MORTE

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